Gli apparecchi ortodontici funzionali permettono generalmente di eseguire le prime cure già in età evolutiva (ortodonzia intercettiva o funzionale), che oltre ad agire sui denti, agisce anche sulle basi ossee, guidando la crescita in modo corretto ed effettuando quindi anche una terapia ortopedica.

Gli apparecchi ortodontici funzionali possono essere fissi (ad es. l’espansore rapido del palato) o rimovibili (preformati o individualizzati). Questi ultimi sono costruiti secondo la normativa vigente sui dispositivi medici su misura.

Gli apparecchi ortodontici fissi sono costituiti fondamentalmente da attacchi (“bracket”), che vengono incollati sui denti, e da un filo metallico.

Gli attacchi possono essere:

  • metallici
  • estetici in ceramica

In tutti i casi il filo è sempre metallico, non estetico.

Gli apparecchi ortodontici “estetici” sono di 3 tipi:

  • rimovibili con mascherine
  • trasparenti (“invisibili”) (Es. www.invisalign.it)
  • fissi con attacchi in ceramica in zona vestibolare, ma con filo metallico (visibili dall’esterno)

L’ortodonzia estetica con mascherine trasparenti può essere eseguita esclusivamente da odontoiatri certificati (ortodonzia invisibile).

In alcune situazioni cliniche può essere previsto l’uso di impianti endoossei (“miniscrew”), che vengono utilizzati come ancoraggio fisso per ottenere più facilmente i movimenti dentali

Non tutti gli apparecchi ortodontici possono essere utilizzati su ogni paziente.

Cure ortodontiche e piano di trattamento

Dopo aver formulato una corretta diagnosi, l’ortodontista consiglierà il piano di trattamento e l’apparecchio ortodontico più idoneo.

La diagnosi ortodontica prevede:

  • visita ortodontica specialistica
  • esami radiografici digitali:
    • ortopanoramica
    • teleradiografia del cranio in proiezione latero-laterale (telecranio)
  • analisi cefalometrica
  • modelli delle arcate dentali in gesso tipo Tweed (dopo avere preso le impronte delle arcate dentali)
  • fotografie digitali della bocca (frontale, laterali destra e sinistra e occlusali superiore e inferiore)

Il trattamento ortodontico può durare generalmente 12-24 mesi.

Alla fine del trattamento ortodontico può essere necessario indossare per un periodo più o meno lungo un ulteriore apparecchio cosiddetto di contenzione, removibile o fisso, al fine di mantenere in posizione i denti, evitando una recidiva, cioè il ritorno dei denti nella posizione originaria prima del trattamento ortodontico.

Durante il trattamento ortodontico è più difficile mantenere una corretta igiene orale. E’ quindi consigliabile eseguire sedute di igiene orale periodiche con l’igienista dentale per prevenire carie dentali e gengiviti e eseguire una cario-profilassi.

In alcuni casi è necessario eseguire estrazioni dentali, soprattutto dei terzi molari (denti del giudizio), che potrebbero essere la causa di un affollamento dentale per la mancanza di spazio nelle arcate dentali. In questo caso sarà eseguita una visita specialistica con il chirurgo orale.